Tekken 2: dalla sala alla casa


___Ricordo bene quando vidi Tekken 2 in sala giochi.
Il primo non mi colpì, lo trovai piuttosto truzzo e nonostante i combattenti poligonali fossero ricoperti di textures gli preferivo Virtua Fighter.

___Per qualche motivo il secondo capitolo aveva le carte giuste per essere una vera hit. Mi impratichivo con le mosse, spesso seguito da un nanerottolo che aveva qualche anno meno di me ma faceva il vissuto.

___Avevo ancora il Megadrive e puntavo alla PlayStation; sapevo che era uscito il primo Tekken per la nuovissima console Sony, però ero convinto che il secondo fosse troppo "avanti" per una possibile conversione. Chiaramente non avevo la più pallida idea di cosa fosse una System 11. Nemmeno il nanerottolo se è per questo, ma era fiducioso sull'uscita di Tekken 2 per PSX.

___Passò un annetto, e mi ritrovai con gli amici a sbavare sulle riviste, loro su Formula 1 97 e io su Tekken 2: averlo a casa senza spendere per i gettoni sarebbe stato fotonico.

___La memoria vacilla se ripenso al momento in cui acquistai il titolo in questione (probabilmente con dei buoni vendita ricavati dall'usato, come sempre) ma ho perfettamente conservato un ricordo: ero a casa con il gioco appena comprato, e dovevo andarmene. Sapevo che mio fratello sarebbe tornato quando non c'ero, quindi nascosi il gioco perché dovevamo essere insieme per provarlo la prima volta.
L'etichetta del CD-Rom ammiccava con Anna, Nina e Michelle in costume da bagno.

___Ma quanto ho giocato a Tekken 2? Tanto da sapere ancora a memoria quasi tutte le mosse e la ten hit combo di Paul. Sfide grandiose con mio fratello, alla scoperta delle varie tecniche dei lottatori e sbloccando i vari personaggi nella modalità arcade.

___Tekken 3 è l'apice ma Tekken 2 ha i 60 fps. Ha i 60 fps. Ha i 60 fps. Ok, io avevo la versione PAL ma ha i 60 fps, cosa che lo rende talmente fluido da essere totalmente immersivo. Come non innamorarsi delle arti marziali giocando a Tekken 2?

___Un videogioco dove tutto, ma proprio TUTTO era GRANDE.
Ed è solo uno dei pezzi di felicità che Namco mi poté offrire nella seconda metà degli anni Novanta...

PS: Recuperatelo in Tekken 5 per PS2.

Ufouria: se sai tutto, basta un pomeriggio

___Il fatto è che c'erano quei personaggi beoti a rendere splendido Ufouria.
Ma anche le musiche, devo dire. Però andiamo con ordine.

___Fortunatamente nel 1992 esisteva un videonoleggio non molto distante da casa mia in cui si potevano affittare dei videogiochi per NES e Megadrive: diecimila lire per una settimana. Arrivavi a finire i giochi, capite? Niente male, insomma.

___Ci andavamo io e il mio amico in bicicletta. Uno dei giochi nuovissimi del periodo era questo Ufouria, che pensavo fosse un platform qualsiasi. Invece no: ti permetteva di esplorare un mondo pieno di sorprese, con le varie ambientazioni tutte collegate tra loro, raccogliendo oggetti e risolvendo enigmi per accedere in luoghi altrimenti inaccessibili.

___Insomma ci si scraniava su certe cose, mi ricordo che c'era un masso, una cascata, che il rospo serviva per andare sott'acqua e il draghetto rosso camminava sul ghiaccio; gli altri invece scivolavano e cadevano sulla schiena, poverini. Dovevi tener d'occhio la password prima di spegnere il NES, perché altrimenti si sarebbe ricominciato da capo. Già se morivi ti riportava al punto di partenza, il che era una grande scocciatura anche se avevi sbloccato delle scorciatoie, ma ripartire da zero no, non sarebbe stato tollerabile.

___La password consisteva in una scacchiera di perle colorate: un bordello da segnare sulla carta, e un casino di tempo per inserirla.
Ma ne valse la pena.

___In cinque giorni di gioco alternato tra me, il mio amico e mio fratello siamo riusciti ad arrivare all'incredibile boss finale (alto quanto lo schermo). Poi, non contento, siccome sapevo già cosa fare e in che ordine, il pomeriggio seguente dopo tre-quattro ore di gioco in ininterrotto io e mio fratello stavamo quasi per rifinirlo. Ricordo che telefonando al mio amico gli dissi "guarda che una volta che sai tutto lo finisci in un pomeriggio".

___Dubito che oggi riuscirei a prendermi la briga di finirlo in un pomeriggio, ma fatto sta che Ufouria resta uno dei ricordi più belli del periodo NES (ormai in fase morente), nonché un'introduzione al genere action adventure che apprezzai in seguito con Resident Evil e Super Metroid.

___E Zelda, direte voi? L'avevo noleggiato proprio in quel negozietto, ma non bastava una settimana per finirlo...