Voyeurismo videoludico


___Eddai, che l'abbiamo fatto tutti.
Il guardone, intendo. Ci si piazzava lì, zitti zitti o sparando consigli a raffica, e si guardava l'amico/fratello/tizio-al-bar giocare a quel videogioco molto interessante.

___Una volta in terza media un compagno amighista con il quale non parlavo mai mi chiese se poteva venire a casa mia a "vedere il Megadrive". Nessuno della classe ce l'aveva, e siccome leggeva riviste made in Studio Vit come il sottoscritto la curiosità ebbe in lui il sopravvento.

___Io lo assecondai perché lo capivo benissimo: era un guardone.
Anch'io qualche volta sono andato dal primo della classe a vedere l'Amiga del Team 17, ditemi fesso.

___Beh, un po' fesso lo ero, perché mi accontentavo fin troppo di guardonare e basta.
Mi ritenevo fortunato ad assistere gratuitamente a degli spettacoli videoludici.

___Ero quel ragazzetto sfigato e occhialuto che si piazzava dietro al tipo "grande" che giocava al coin-op causandogli in qualche caso un'improvvisa rottura di palle. Poi si sa, nella vita i ruoli spesso e volentieri si invertono, e venne il momento in cui giocando mi ritrovai alle spalle un nanerottolo brufoloso.

___Comunque guardonare fa bene, si imparano parecchie cose e ci si diverte anche.
Il voyeurismo va rivalutato dal punto di vista dell'esperienza comunitaria: un gran gioco da soli può essere bello, ma in compagnia diventa un mito.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh.. ero un gran guardone. Anche io ad un certo punto diventato un guardato. Era il bello dei coin op e il bello dei giochi difficili.

neo_hh ha detto...

se invece uno il coinop ce l'ha in salotto la sua faccia è come quella del mio "amico ricky"
eh eh

Anonimo ha detto...

Facendo il guardone ho imparato un sacco di mosse segrete a MK, diventando uno dei più forti del baretto. Ogni tanto arrivava qualche ragazzino che voleva imparare. Mi sentivo un po' come il maestro Myagi..hehe

Anonimo ha detto...

Io ODIAVO il cassaintegrato del cazzo temuto da tutti che si piazzava con tonnellate di 200 lire sul gioco del momento.