Firma per una Virtual Console a 60 hz

___Mai dare nulla per scontato.
Così come io mi sento obbligato di informare i meno attenti su che cosa sia la Virtual Console per Nintendo Wii, ossia un servizio online a pagamento (tramite ricariche acquistabili in negozi specializzati) che permette di giocare a un'intera lista di titoli cult dal NES, passando per il Megadrive, il Super NES, il PC Engine, alcuni arcade fino addirittura al Nintendo 64, così Nintendo dovrebbe sentirsi obbligata a ricompensare noi Europei per aver alimentato le casse dell'industria videoludica da vent'anni a questa parte giocando con videogames a 50 hz.

___Questo voleva dire sciropparsi a schermo due belle bande nere su ogni sistema denominato "PAL", nonché subire un sensibile calo nella velocità di gioco. Le musiche di Sonic the Hedgehog, per fare un esempio, suonano a un ritmo più lento rispetto all'originale NTSC, standard comune ad Americani e Giapponesi. Noi Europei, molti anni fa, eravamo sprovvisti di televisori in grado di supportare un segnale video a 60 hz: per questo i videogiochi originali venivano adattati in velocità e risoluzione, di norma con i risultati di cui sopra.

___Ma oggi è assurdo: alle soglie del 2008 il videogiocatore medio europeo è fornito di un televisore in grado di supportare 50, 60, 100 hz, se non di LCD full-hd, sedici noni e altre diavolerie del genere.

___E allora perché, Nintendo, hai deciso di offrire a noi Europei quelle stesse versioni a 50 hz che abbiamo dovuto sopportare perché privi di ogni alternativa?
Oggi volendo possiamo benissimo ignorare la Virtual Console e buttarci a pesce sull'emulatore di turno. Ma siccome esiste una possibilità per avere una macchina multipiattaforma nella piena legalità, che almeno sia fatta come Dio comanda.
Non si tratta di un insormontabile inghippo legale, ragazzi: Sin and Punishment, mai uscito in Europa, da un po' di tempo ha fatto capolino nel catalogo PAL di Virtual Console.

___E non è tutto: oltre al danno, ci si mette anche la beffa. I Wii Points, necessari per acquistare i titoli della Virtual Console, sono più cari per noi Europei.
Se qui 2000 Wii Points ci costano 20 Euro, è chiaro che negli Stati Uniti debbano costare 20 dollari: al cambio attuale, poco meno di 14 Euro. I Giapponesi del resto pagano ancora meno, poco più di 12 Euro, visto che i Wii Points corrispondono esattamente agli Yen da versare.

___In parole povere, paghiamo molto di più per avere di meno.

___L'unico punto da prendere in considerazione è, ovviamente, la richiesta di noi utenti. E sì che ci potranno anche essere dei nostalgici accaniti che non desiderano altro di rivedere le bande nere e la musica rallentata, ma se come me ne hai piene le tasche di far parte del terzo mondo del mercato videoludico firma la petizione online per una Virtual Console a 60 hz!

Clicca qui per firmare la petizione per una Virtual Console a 60 hz

___E grazie a chiunque contribuirà.

4 commenti:

Giulio "Radical Dreamer" Palermo ha detto...

Interessante questa frase tra le firme: "Nintendo, why do you STILL hate Europe???"
Secondo me, è a causa del multone del 2003 da 150 milioni di euro...

Anonimo ha detto...

Noi vecchi videogiocatori abbiamo passato una vita a lottare per questa storia.
I miei hp scendono, ma la vittoria sembra ancora lontana...

Anonimo ha detto...

Ho dato il mio contributo... Adesso poi avete visto cosa hanno combinato? Possiamo comprare i Wii Points con le Stelle Nintendo... Si...
4000 Stelle per 1000 Wii Points...
In pratica ogni 16 giochi, quindi almeno 600 euro di spesa, noi abbiamo 10 euro sulla Virtual Console... Meno del 2%... Bella roba...

Nintendo odia davvero l'Europa, e l'Italia ancora di più...

Gabriele Riva ha detto...

Hai perfettamente ragione. Per questo ho propeso per XBLA contro la VC. Che poi questi due servizi siano legati a determinate console è secondario.

Nintendo continua la sua politica vittoriana. Brutti bastardi.