Resident Evil: amore a seconda vista
___Resident Evil era un bordello.
E' che non avevo impostato la mira automatica, anzi secondo me non c'è nemmeno l'opzione nella prima versione del gioco.
___In pratica sparavo al vuoto nella maggior parte dei casi (e poi mi ostinavo ad andare avanti con Chris, che come è noto è più complicato).
___Fatto sta che fui impressionato a manetta per tutto ciò che offriva Resident Evil, ossia l'esperienza cinematografica e gli spaventi improvvisi, ma a suo tempo mi bloccai (alla pianta mutante). Avevo finito le munizioni!
___Ma che ne sapevo che qua non si uccidono per forza tutti i nemici, che è meglio scappare, che è meglio conservare gelosamente gli oggetti incontrati? Bof. Lo rivendetti.
___Mi ci voleva Resident Evil 2, che generosamente ti offre un'esperienza molto meno impervia del predecessore e che finii senza troppi problemi.
___Ma Resident Evil 1 mi era rimasto sul gozzo. E così pigliai usata la versione Director's Cut.
Mira automatica impostata.
___Adesso sì che si ragiona.
Anzi, è proprio una sfida degna di essere giocata, più soddisfacente rispetto al comunque eccezionale capitolo due.
___Che vi devo dire? Resident Evil è il mio film horror preferito, ma sto parlando proprio del videogame, non della pellicola di Paul Anderson che non ti spaventa manco un fobico.
___Me lo tengo stretto insieme al remake per Gamecube, un vero e proprio tributo da parte di Mikami stesso al suo indiscusso capolavoro.
3 commenti:
a proposito di zombie non perderti il mio post. Una campagna a favore dei personaggi peggio trattati dagli sviluppatori
http://fromcyberworld.blogspot.com/2007_05_01_archive.html#4735622622254433015
Anche a me la gestione della mira e delle telecamere di RE è sempre stata un po sul culo. Infatti il cap. 4 è ancora lì a prendere polvere vicino la mia ps2.
Tientelo stretto caro Mario!
Assieme ai pochi montaggi del "mancato capolavoro Biohazard"!!
Luzio
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